11 Gen 2018

Le Dolomiti: tra bellezze naturali, leggende e divertimento


Viaggio attraverso uno dei gruppi montuosi più spettacolari d’Europa, alla scoperta di panorami e curiosità.

Incastonate tra le Alpi Orientali, le Dolomiti rappresentano uno splendido gruppo di montagne caratterizzato da panorami pittoreschi e da moderni impianti sciistici frequentatissimi per tutta la stagione invernale. Ma non solo. Tantissime sono le curiosità e le leggende che ruotano intorno a questo territorio incantato. Scopriamone insieme alcune.

 

Le origini delle montagne rosa

 

Le Dolomiti nascono da un lungo processo di orogenesi iniziato circa 250 milioni di anni fa. Prima avvenne l’accumulo di conchiglie, coralli e alghe calcaree su antichi fondali marini, che col trascorrere dei secoli si trasformarono nelle rocce sedimentarie che oggi compongono queste montagne, emerse circa 20 milioni di anni fa in seguito allo scontro tra la placca africana e quella eurasiatica.

È grazie alle loro origini e alla loro composizione minerale che oggi sulle Dolomiti possiamo osservare lo splendido fenomeno dell’Enrosadira. In che cosa consiste? Come suggerisce il termine di origine ladina, si tratta del tingersi di rosa delle montagne. I momenti migliori per assistere a questo evento sono l’alba e il tramonto, quando la colorazione delle montagne può assumere toni molto intensi, giungendo quasi al viola.

 

La leggenda dell’Enrosadira

 

Fenomeno chimico o incantesimo? Lo splendore delle montagne rosa porta con sé diverse leggende che narrano il fenomeno con un pizzico di magia in più.

Quella più famosa racconta del Re Laurino, del suo giardino di rose sul Catinaccio e di un principe curioso: quest’ultimo, attratto dalla bellezza dei fiori, un giorno si avventurò nel giardino, dove incontrò la figlia del re. Il principe s’innamorò all’istante della ragazza e decise di rapirla per farla diventare la sua sposa, facendo così infuriare il re Laurino. Egli se la prese proprio con il suo giardino di rose, luogo del misfatto, e vi lanciò una maledizione: da quel momento nessuno avrebbe più potuto vederlo.

Dal sortilegio rimasero però immuni alcune ore della giornata, quelle del tramonto, durante le quali il rosa acceso dei fiori colora le cime delle Dolomiti.

 

Patrimonio dell’Umanità

 

La bellezza di questi monti non è dovuta solamente alla loro particolare conformazione geologica: la vegetazione rigogliosa, la fauna che popola queste cime e i piccoli paesi delle vallate contribuiscono a creare uno scenario unico e spettacolare. Grazie al suo elevato interesse naturalistico, storico e culturale, nel 2009 tutto il territorio delle Dolomiti è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

 

 

 

Lo splendore delle montagne rosa porta con sé diverse leggende che narrano il fenomeno con un pizzico di magia in più.