- Antipasti
- FACILE
- 30 minuti
Pitza allo Stracchino con spinaci, speck e noci
Per la pita:
250 g di Farina 00
120 g di Acqua
1/2 cubetto di Lievito di birra
1 cucchiaio d’Olio evo
1/2 cucchiaio di Zucchero
1 pizzico di Sale
Per farcire:
250 di Squaquerello Nonno Nanni
250 g di Spinaci freschi
70 di Speck, un pezzo
6 Noci
Olio evo
1 spicchio d’Aglio
Peperoncino
Stracchino Nonno Nanni è un formaggio dal gusto unico ed inconfondibile.
Procedimento
Sciogliete il lievito e lo zucchero nell’acqua tiepida (non calda, altrimenti annullerà la lievitazione!); a parte, in una ciotola, aggiungete la farina. Versate l’acqua e l’olio nella farina, quindi impastate con una forchetta. Quando la farina avrà assorbito l’acqua, ma prima che si formi l’impasto, aggiungete il sale. Continuate ad impastare (poco, altrimenti diventerà duro) sul piano di lavoro e formate un panetto. Lasciatelo risposare nella ciotola – tagliato a croce, infarinato e coperto da un canovaccio – per almeno 1 ora.
Una volta lievitato, reimpastate il panetto e dividetelo in due parti. Stendetele in maniera circolare, quindi mettete a scaldare una padella antiaderente. Ungetela con poco olio evo e cuocete a fiamma media la pita (una alla volta, circa 2-3 min per lato); assicuratevi che il fuoco non sia troppo alto, l’impasto deve colorarsi ma non bruciare.
Per farcire la pitza:
Nella stessa padella dove avete cotto la pita, scaldate un po’ d’olio evo con aglio e peperoncino. Aggiungete lo speck tagliato a listarelle e saltatelo finché non sarà ben rosolato, quindi scolatelo e mettetelo da parte.
Aggiungete gli spinaci (ben lavati e spezzati grossolanamente) e fateli saltare mescolandoli continuamente finché non saranno appassiti ma molto croccanti ; salate poco, se necessario. Spegnete e mettete in un piatto, rimuovete l’aglio e il peperoncino.
Tagliuzzate gli spinaci e aggiungete lo Squaquerello Nonno Nanni, amalgamate il tutto per bene. Spalmate il composto su ogni pita, quindi aggiungete lo speck e qualche noce spezzettata a mano.
Stracchino
Ricetta realizzata dalla food blogger
Vittorio Caselli
Noodloves
Vittorio Caselli, biondo cenere, acquario e tanta voglia di imparare. Sono di Napoli e del ’93. Mi considero un sostenitore della libertà – nella vita come in cucina – e del rispetto per gli altri (vivi e lascia vivere).